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IMPRONTA CULTURALE un progetto di partecipazione attiva

UN PROGETTO DI PARTECIPAZIONE ATTIVA
Il progetto nasce dalla volontà di avviare processi di decentramento e instaurare un rapporto costante con i cittadini. La partecipazione al governo di una città è necessaria per rispondere, in modo più efficace, alle richieste di una società sempre più complessa: permette di facilitare il confronto e la determinazione di scelte e decisioni condivise. Il governo partecipato è anche un’occasione per ricostruire un rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini. In tal senso si sono attivati una serie di gruppi suddivisi per obiettivi che via via si sono consolidati. Il progetto Impronta culturale prevede la stesura di un “bilancio partecipativo” per le attività culturali, una forma di partecipazione diretta alla vita di San Vito di Leguzzano. A stendere il bilancio sono i gruppi di lavoro stabilendo programmazione e spesa annuale.
UN PROGETTO PER FARE RETE
Si mira a creare in ogni occasione reti di collaborazione: rete locale con persone, gruppi e associazioni. Rete territoriale, con gruppi e associazioni vicentine, a seconda dei temi affrontati. Rete sovracomunale con i Comuni dell’Alto Vicentino, per creare occasioni di programmazione, collaborazione, azione comune. Tutte le attività vengono attivate in collaborazione con una o più associazioni; ad alcune manifestazioni partecipano fino a trenta gruppi e associazioni del territorio, soprattutto dell’Alto Vicentino.
UN PROGETTO DI SCAMBIO E DONO
Impronta culturale produce socialità e comunità, e lo fa moltiplicando le relazioni. Alla base di ogni relazione c’è lo scambio. Scambio di parole, idee, cose, tempo, aiuto. La nostra vita è fatta di scambi. Abbiamo sempre bisogno degli altri e gli altri di noi. Troviamo amici se scambiamo e doniamo. Inoltre il progetto Impronta culturale vuole sensibilizzare tutti i cittadini al tema della gratuita, del dono. Valorizzare l’atto del donare senza secondi fini. Si cerca di incoraggiare la completa libertà di azione e la non necessaria reciprocità: creare iniziative in cui non si è in alcun modo obbligati a ricambiare un dono ricevuto. In tali manifestazioni emerge l’aspetto sociale del dono, visto come momento di riunione e di socializzazione, addirittura di festa. In particolare si stimola un rapporto di collaborazione, cordialità e amicizia tra sconosciuti, anche qui con intento critico verso una società, la nostra, dell’individualismo imperante. Scambio e dono che in ambito culturale, significa più offerta, più selezione, quindi sviluppo e capacita di rinnovamento. Ogni cultura si produce e si costituisce in quanto intercultura, ossia in quanto risultante in ogni fase della sua nascita e del suo sviluppo, di scambi culturali. Il concetto di intercultura dovrebbe animare gli stili e i metodi dell’operare nel campo culturale. I temi dello scambio e del dono sono determinanti all’interno della costruzione di una politica culturale. Il progetto Impronta culturale ha mobilitato oltre cinquanta persone a fare volontariato in ambito culturale.
UN PROGETTO POP
Impronta culturale lavora sulla cultura, interpretandola non come fine, ma come mezzo. Le proposte devono saper essere popolari, o meglio ancora “pop”, cioè capaci di confrontarsi e parlare anche ad un pubblico che si interessa poco o per nulla di cultura, arte, letteratura, musica, teatro, cinema. Quindi essere capaci di fare proposte, comunicare, parlare al pubblico senza precludere nessuno. Tenendo in conto che esiste un pubblico a più livelli, cioè più pubblici. Questa è una delle scommesse da vincere: convenzionalmente si parla di cultura alta e cultura bassa, come due luoghi divisi e lontani: non è necessariamente così, è invece possibile incrociarle, annullare le distanze, le barriere tra palco e platea, come pure mescolare generi, livelli, messaggi. Le parole “arte”, “cultura”, “letteratura”, vanno smitizzate. E tutto ciò, senza scordare che ci troviamo immersi nella società dell’informazione, della comunicazione, dei mass media, della cultura di massa. Abbiamo a che fare con le merci. Abbiamo a che fare con il consumo. E la cultura è anch’essa un bene di consumo, che però si carica di valenze simboliche.
UN PROGETTO DI NARRAZIONE
Incontri, presentazioni, giornate a tema, feste, escursioni, mettono al centro il recupero della dimensione del narrare, della lettura ad alta voce, della promozione della lettura. Costruendo relazioni con altri linguaggi, musica, immagine, estensioni della parola scritta. Si parte da un libro, da una storia, e si racconta. L’importanza del narrare è assolutamente prioritaria in un territorio come il nostro che ha grande difficoltà a conservare e tramandare le storie e le narrazioni che lo hanno percorso, preso da un’ansia di dimenticare e dalla paura di riflettere e riflettersi. La dimensione del narrare rende tali storie nuovamente operative e vitali e serve a produrne di nuove.

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Discussione

Un Commento a “IMPRONTA CULTURALE un progetto di partecipazione attiva”

  1. Salve,
    Sono corrispondente della Voce dei Berici. Potrei avere un contatto x parlare di questo sito? Andrea genito

    Inserito da Andrea genito | 9 Maggio 2014, 08:55

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